A più di tre anni dall’invasione russa su larga scala dell’Ucraina, centinaia di cittadini ucraini, civili e militari, restano detenuti nelle carceri russe o nei territori occupati, in condizioni che violano il diritto internazionale. Il loro destino rappresenta una delle ferite più profonde e silenziose di questo conflitto. Il tema della loro liberazione e, soprattutto, della reintegrazione una volta tornati in patria, è ancora poco affrontato.
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